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Premio Impresa Ambiente 2011: sono aperte le candidature
Si rinnova anche quest’anno l’appuntamento volto a premiare le eccellenze italiane in materia di sviluppo sostenibile, rispetto ambientale e responsabilità sociale
Torna, per il quinto anno consecutivo, l’importante appuntamento con Premio Impresa Ambiente, il più importante riconoscimento italiano per le imprese pubbliche e private “che si siano particolarmente distinte in un’ottica di sviluppo sostenibile, rispetto ambientale e responsabilità sociale”.
Tale concorso rappresenta la selezione italiana per l’European Business Awards for the Environment, istituito dalla Direzione Generale Ambiente della Commissione Europea nel 1987, allo scopo di dare il giusto riconoscimento alle organizzazioni che si siano dimostrate capaci di promuovere uno sviluppo economico rispettoso dell’ambiente, facendo della politica verde il proprio punto di forza per essere competitive a livello nazionale ed europeo.
Anche nell’edizione 2011 si rinnova la partnership tra Premio Impresa Ambiente ed Ecopolis, la manifestazione internazionale che – promossa dalla Fiera di Roma e dalla Camera di Commercio di Roma, con il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico, del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e di Unioncamere – si svolgerà dal 23 e al 25 marzo 2011 e che accoglierà aziende di diversi settori merceologici, legate al tema della sostenibilità e della gestione ambientale degli spazi urbani.
Il Premio si divide in quattro categorie: Migliore Gestione, Miglior Prodotto, Miglior Processo/Tecnologia, Migliore Cooperazione Internazionale; è stato inoltre previsto un Premio Speciale Giovane Imprenditore, riservato ai titolari o ai dirigenti d’impresa al di sotto dei 40 anni che, in concorso per una delle altre categorie, si siano distinti per le proprie capacità imprenditoriali e per aver puntato sull’innovazione o sulla ricerca nell’ambito dello sviluppo eco-sostenibile. Per candidarsi è necessario compilare online un apposito formulario, da spedire poi alla Segreteria Organizzativa del Premio entro lunedì 28 febbraio 2011 e la valutazione spetterà ad una giuria formata da esperti del settore ed esponenti del sistema produttivo, della ricerca e del sistema camerale.
Al Premio possono partecipare tutte le imprese regolarmente iscritte alla Camera di Commercio (siano esse microimprese, piccole, medie e grandi imprese) e le imprese pubbliche (come definite dalla Direttiva 2000/52/CE); solo per la categoria “Migliore cooperazione internazionale per lo sviluppo sostenibile” possono concorrere anche le Amministrazioni pubbliche a qualsiasi livello territoriale, gli Enti non governativi, le istituzioni accademiche e di ricerca, se in partnership con almeno un’azienda avente la propria sede in Italia.
Per ulteriori dettagli e per offrire la propria candidatura si visiti il sito www.premioimpresambiente.it.
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Pubblicato da robertabarbiero in 28 dicembre 2010
https://robertabarbiero.wordpress.com/2010/12/28/premio-impresa-ambiente-2011-sono-aperte-le-candidature/
EVENTI – Primo Forum CSR Anima
L’associazione non profit promossa dall’Unione degli Industriali e delle imprese di Roma organizza un momento di incontro su“Responsabilità d’impresa e competitività”
Ciò che Anima, promotrice dell’evento, cercherà di fare, sarà porre l’attenzione sul vantaggio competitivo che particolari comportamenti sostenibili possono dare alle imprese, soprattutto a quelle di dimensioni piccole o medie.
Nata nel 2001 e voluta proprio dall’Unione degli Industriali e delle imprese di Roma, “Anima per il sociale nei valori d’impresa” rappresenta un’associazione non profit che unisce manager e aziende con la volontà di diffondere una nuova cultura imprenditoriale, capace, cioè, di coniugare il profitto e lo sviluppo economico con il benessere per la comunità.
Un soggetto, quindi, capace di facilitare – leggiamo nel sito di riferimento – “l’incontro delle aziende profit con l’impegno sociale”, sviluppando “le proprie iniziative attraverso attività dirette al territorio, concentrandosi sulla triangolazione tra istituzioni, imprese e terzo settore e sul ruolo di mediatore culturale” tra le imprese e i diversi stakeholders. “Un club di eccellenze”, un “luogo di virtuoso interscambio tra le esperienze progettuali della grande azienda e l’attenzione al territorio tipica di molte piccole e medie realtà imprenditoriali”.
Apriranno l’incontro Sabrina Florio, Presidente Anima e Coordinatore Forum Territoriali Commissione Cultura di Confindustria, Vincenzo Boccia, Presidente Piccola Industria di Confindustria e Aurelio Regina, Presidente Unione degli Industriali e delle imprese di Roma.
Verrà poi presentato il quadro di riferimento sulla Responsabilità Sociale d’Impresa applicata alle PMI, quadro che dovrebbe sollecitare le imprese nel comprendere e valorizzare tale dimensione sociale all’interno della propria attività aziendale. Seguiranno studi di settore e un’analisi di best practice, nel corso della quale saranno riportate alcune testimonianze di PMI che hanno utilizzato la RSI come leva di competitivita?. Un nuovo progetto definito “Indicatori di sostenibilità per le PMI” verrà, infine, presentato da Marina Migliorato, Responsabile CSR Lab Commissione Cultura di Confindustria e Responsabile CSR e Rapporti con le Associazioni di Enel. A moderare l’intero dibattito sarà Giuseppe De Filippi.
Data evento: 18 novembre 2010
Località evento: Roma – via Andrea Noale 206
Regione: Lazio
Link ufficiale dell’evento: http://www.animaroma.it/web/strillo.asp?idStrillo=9
Pubblicato su: pmi-dome
Pubblicato da robertabarbiero in 16 novembre 2010
https://robertabarbiero.wordpress.com/2010/11/16/eventi-primo-forum-csr-anima/
L’anno di Eni
La nota società conquista il primo posto nella classifica CSR – Corporate Social Responsibility Online Award Global Leaders
Quello che Eni sta vivendo sembra essere un periodo di conferme in positivo. Dopo essere stata inclusa, per il quarto anno consecutivo, nel Dow Jones Sustainability Index, è riuscita a conquistare, per il secondo anno, il primo posto nella classifica CSR – Corporate Social Responsibility Online Award “Global Leaders”.
Andiamo con ordine: come ricorda una nota nel sito di Eni, il Dow Jones Sustainability Index – nato nel 1999 con lo scopo di “tracciare la performance finanziaria di titoli che si distinguono per risultati eccellenti sotto un profilo economico, sociale e ambientale” – rappresenta oggi il “primo e più prestigioso indice borsistico internazionale di valutazione della sostenibilità delle imprese, cui accedono le società eccellenti nella gestione del business secondo criteri di sostenibilità”.
La revisione annuale quest’anno ha coinvolto oltre 2.600 società, tra le quali sono state scelte le 318 realtà leader nella sostenibilità (delle quali, a livello mondiale, solo 12, sulle 112 eleggibili, sono compagnie del settore Oil & Gas, cui appartiene Eni), raggruppate in 19 settori industriali e di servizi. L’inclusione rappresenta, certo, “un elemento distintivo a livello mondiale”, ed esso sembrerebbe dimostrare “la natura integrata del business di Eni e il suo impegno trasversale per uno sviluppo sostenibile”. Non a caso Eni si presenta ufficialmente come impresa votata a “valorizzare le persone, contribuire allo sviluppo e al benessere delle comunità nelle quali opera, rispettare l’ambiente, investire nell’innovazione tecnica, perseguire l’efficienza energetica e mitigare i rischi del cambiamento climatico”.
Legato a tale indice, troviamo un altro riconoscimento, che assume i confini del primato, di cui si parla proprio in questi giorni: la società di comunicazione internazionale Lundquist ha attribuito ad Eni, anche quest’anno, la qualifica di migliore azienda, nel contesto mondiale, per la comunicazione web delle proprie iniziative e attività in materia di responsabilità sociale di impresa. Ad essere stati esaminati sono stati proprio 91 membri del Dow Jones Sustainability Index, mentre 77 sono stati i criteri di valutazione utilizzati. Lo studio ha rivelato come molte aziende manchino nel tenere gli stakeholder aggiornati in un modo “attraete, dinamico e crescente”, dimostrandosi più deboli nel dialogo, nell’interattività e sulle informazioni di governance, etica ed investimenti socialmente responsabili. La società petrolifera italiana ha ottenuto un punteggio di 75,5 su 100, contro una media delle altre aziende di 47,6 (di qualche punto inferiore rispetto alla media dello scorso anno, corrispondente al 49,4). Eni, si legge nella motivazione, “ha mantenuto la propria posizione grazie alla grande e dettagliata sezione dedicata alla sostenibilità. La società offre molta attenzione alla responsabilità sociale di impresa e sostiene tale impegno con informazioni su performance e obiettivi, notizie e video”. Al secondo posto troviamo la statunitense Hewlett-Packard e al terzo la svizzera Nestlè, entrambe con un punteggio pari a 72,5; soltanto un’altra azienda italiana compare nella classifica, Enel, che ottiene il settimo posto, con 66,5.
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Pubblicato da robertabarbiero in 21 ottobre 2010
https://robertabarbiero.wordpress.com/2010/10/21/lanno-di-eni/