Un nuovo paradigma del benessere, in linea con i più attuali fenomeni sociali. Un approccio inedito all’amministrazione e alla promozione dell’attività di quanti intendono lo sport come la propria vocazione professionale. Un originale modello comunicativo, fondato sull’interazione diretta e integrata tra i diversi attori della filiera sportiva italiana.
In questo è racchiuso il potenziale innovativo di Gymmit, “il motore di ricerca/social network per sportivi e centri sportivi”, un “Social Wellness Network”, con tanto di slogan: “Be social. Be fit. Be gymmit!”.
La piattaforma appare piuttosto ordinata nella struttura, rendendo altrettanto intuitiva la fruizione. Essa è stata pensata sia per un’utenza generica – interessata a portare la propria passione per lo sport oltre i confini fisici di una palestra, di una piscina o di un campo da gioco – sia per un’utenza business, che può trarre vantaggi reali nella gestione della propria attività, grazie anche ad alcune funzionalità aggiuntive a pagamento.
Quattro sono, in particolare, i destinatari principali cui Gymmit intende rivolgersi. Le persone comuni che praticano o seguono uno o più sport possono, innanzitutto, conoscere altri sportivi con i quali condividere non solo interessi e obiettivi, ma anche “momenti di svago o di allenamento”, possono “restare in contatto con compagni di squadra e organizzare partite, incontri o eventi”. Attraverso la gestione di gruppi, squadre e partite e attraverso l’attivazione di un sistema di disponibilità e rispettive notifiche, viene agevolata la ricerca di nuovi amici o gruppi di amici, con i quali tradurre in forma concreta le comuni passioni sportive.
I professionisti dello sport (istruttori, personal trainer, fisioterapisti…) trovano nel network una via di autopromozione, un modo per farsi conoscere e rintracciare “dai centri sportivi e dagli sportivi che necessitano di aiuto nella preparazione atletica, nel dimagrimento o nella riabilitazione”. Essi possono, inoltre, divulgare liberamente la propria perizia, attraverso la stesura di articoli sulla materia e attraverso la partecipazione attiva e competente alle discussioni altrui, potendo sperare, così, in un ritorno in termini di immagine e credibilità.
Ai gestori di palestre, piscine, centri sportivi e SPA, poi, l’essere presenti potrebbe permettere di “farsi trovare facilmente dagli sportivi” e di divulgare le proprie attività, “amministrando i dati pubblicati sul sito, esponendo caratteristiche, categorie, contatti, fotogallery, mappa e molto altro attraverso un’interfaccia semplice ed intuitiva”. Il proprio centro viene reso disponibile in versione virtuale e social, in versione Web 2.0 insomma, moltiplicandone la visibilità e la fidelizzazione e stimolando, di conseguenza, la conversazione pubblica circa i fondamentali valori che si intende diffondere attraverso la propria iniziativa; la forza del passaparola, generato dall’apparato sociale sotteso alla piattaforma, dovrebbe permettere di aumentare i propri affiliati, convertendo gli utenti digitali in frequentatori reali del centro. Allo stesso modo ci si potrebbe, ovviamente, esporre alle critiche di quanti non si siano trovati bene nella nostra struttura, rendendo necessaria un’attività di monitoraggio costante della propria online reputation e di pronta risposta agli eventuali attacchi.
Gymmit agevola certamente la gestione amministrativa: tra i servizi aggiuntivi a pagamento, troviamo, ad esempio, la pubblicazione online, in modo semplice, immediato e autonomo, del calendario corsi (con informazioni su intensità, personal trainer, orari) e il controllo virtuale delle prenotazioni.
Il fatto che alcuni servizi richiedano un’esposizione economica da parte dei gestori di centri e palestre, non dovrebbe – secondo Davide Senatore, ideatore del progetto, socio fondatore di Ingenium s.a.s., premiato anche quest’anno, per ben tre anni di seguito, con il riconoscimento Microsoft Most Valuable Professional MVP – fungere da disincentivo alla piena diffusione della piattaforma, «in quanto si tratta di costi veramente limitati, se confrontati ai benefici che offre la piattaforma. Pensa ad esempio al costo che dovrebbe sostenere una palestra per attrezzarsi con una soluzione proprietaria di pubblicazione calendari su dispositivi mobili in modalità multipiattaforma! Inoltre considera che, investendo nel sistema, la palestra cresce al crescere del servizio, ovvero ogni nuova funzionalità sviluppata, sarà immediatamente disponibile per i centri abbonati. Noi crediamo che queste funzionalità vadano offerte in modalità SAAS, ciò Software As A Service, e per questo devono essere a disposizione di tutti. Del resto, se ci pensi, nessuno di noi produce in casa l’energia elettrica o il gas, lo acquistiamo da una azienda di servizi. Sarà così anche per il software nel prossimo futuro».
La potenziale forza della piattaforma risiede, tuttavia, per i gestori, soprattutto nell’opportunità di raccogliere il feedback della propria utenza di riferimento, consentendo di plasmare su esso la propria attività e di correggere, se necessario, la propria mission aziendale, riportandola sui binari della prosperità ed estendendo le vie promozionali da percorrere: si incentivano, ad esempio, meccanismi di invito, “referral”, che il centro può gestire autonomamente, offrendo vantaggi reali agli utenti che riescano a far atterrare nuovi contatti nel proprio centro virtuale; si rafforza, inoltre, il proprio branding, creando un forte senso di appartenenza alla struttura.
Quanti vedono nello sport la propria dimensione professionale sono liberi di sperimentare nuove forme pubblicitarie e comunicative attraverso la piattaforma, «con il massimo rispetto, però, della privacy e delle preferenze dell’utente», ricorda Davide. «È nostra intenzione sviluppare anche un sistema per “collocare” i professionisti all’interno dei centri sportivi. Pensa ad esempio quando un centro cerca un nuovo istruttore di spinning. Come fa oggi a trovarlo? Se il network permettesse di inserire delle Offerte di lavoro, si potrebbe creare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, cosa quanto mai importante visti i tempi che corrono».
Agli investitori pubblicitari specializzati nel settore sport, infine, Gymmit consente di “effettuare campagne pubblicitarie, pubblicare banner in home page o sponsorizzare eventi pubblici”, raggiungendo, per questa via, “un pubblico di sportivi di qualsiasi livello che sono sicuramente interessati ad acquistare prodotti o servizi sportivi”.
Lo sforzo ideativo alla base di Gymmit è da ricondurre – l’abbiamo accennato – ad Ingenium s.a.s., la società di consulenza informatica attiva dal 2010 nella provincia di Treviso, la quale professa “un mondo dove il software sia al servizio delle necessità di chi lo impiega, dove la tecnologia sia un mezzo per realizzare i progetti e soddisfare le richieste” dei clienti.
Il risultato di tale sforzo ideativo è stato, allora, un motore di ricerca che potenzialmente permette di consultare le schede di migliaia d’impianti sportivi italiani, ciascuna dotata di particolari caratteristiche e inquadrata in base alle attività che qui vi si svolgono, un sistema che consente di visualizzare i commenti e i voti lasciati dai frequentatori di tali impianti, di partecipare attivamente alla discussione e di arricchire con foto e mappe le varie schede. A tal proposito, si sottolinea come il sistema permetta l’integrazione e condivisione di parte dei dati appartenenti a Gymnasium System, il software di natura amministrativa “leader in Italia nella gestione delle aziende sportive” e facente capo ad INFORYOU S.r.l.
La collaborazione con INFORYOU «nasce proprio – rivela Davide Senatore – perché Gymmit offre servizi “aggiuntivi” rispetto alla piattaforma Gymnasium, estremamente potente e dedicata al mondo della gestione del centro sportivo». Del resto, prosegue, «INFORYOU è l’azienda leader in Italia per la produzione di software gestionale per impianti sportivi. Considera che è anche preferred vendor di Technogym». Non si escludono – evidenzia ancora Davide – altre fruttuose collaborazioni nel futuro: «Gymmit nasce come sistema aperto, con in mente l’integrazione e l’interoperabilità, per cui partnership con gruppi o con altri produttori di software, anche esteri, sono sicuramente possibili».
Al grande database che, in definitiva, compone Gymmit, si è cercato di conferire un valore aggiunto, proprio attraverso la partecipazione attiva degli utenti alla piattaforma; ciò che si intende promuovere è, infatti, il cosiddetto “Social Wellness”, ovvero “l’introduzione della componente sociale nello sport”: se in origine – sottolineano i promotori – l’attività sportiva svolta nelle palestre veniva associata al termine “Fitness”, dunque, “alla ricerca della forma fisica come fine ultimo dell’attività stessa”, a partire dalla metà degli anni Novanta si è diffuso il termine “Wellness”, legato alla “ricerca del benessere della persona non solo come forma fisica, ma più generalmente come benessere psico-fisico”. A tale concetto deve oggi necessariamente unirsi una dimensione “sociale dell’amicizia e dei rapporti interpersonali”, “Social Wellness”, appunto. Sport, quindi, inteso come confronto, come condivisione, come mezzo di conoscenza, come stimolo alla socializzazione e alla crescita sociale.
«L’idea di Gymmit – rivela Davide – è nata osservando il comportamento delle persone in palestra. Moltissimi non vanno, infatti, in palestra per aumentare la muscolatura o migliorare la forma fisica, bensì per trovare compagnia. Inoltre il centro sportivo da sempre agisce come “centro di aggregazione”, pensa ad esempio anche un centro di atletica o dei campi da tennis; i frequentatori spesso sono anche amici al di fuori del centro». Non solo: Gymmit promuove «la pratica di “nuovi” sport: ad esempio, io ho cominciato a praticare il kitesurf solamente dopo aver trovato una persona che me lo ha descritto. Ecco che il centro quindi può fungere anche da “centro di consulenza”, in modo che i frequentatori possano trovare tra le altre persone dei nuovi compagni di sport».
A tutto questo uniamo due ulteriori funzionalità che potrebbero decretare la fortuna di Gymmit: la registrazione e autenticazione integrata con Facebook, innanzitutto, che consente di raccogliere un maggior numero di adesioni, abbassando le remore e le barriere all’ingresso nel nuovo network; la possibilità, poi, di fruire della piattaforma in mobilità. All’indirizzo http://m.gymmit.com si trova il sito mobile, consultabile da qualsiasi dispositivo (iPhone, iPad, Android, Blackberry, Windows Phone) che supporti un browser di ultima generazione, compatibile con HTML5, e nell’Android Market è possibile scaricare direttamente l’app per il proprio dispositivo Android.
Guardando al futuro, inoltre, Davide annuncia l’intenzione «di estendere la parte mobile, dando ancora più funzionalità e accessibilità alle funzioni di prenotazione, grazie al Social Booking, ovvero una forma di prenotazione “sociale” che coinvolge gli amici nella prenotazione di una risorsa sociale, ad esempio un campo da tennis o un campo da calcetto». Molte sono, poi, evidenzia ancora Davide, le risorse investite «nello sviluppo di applicazioni per il nuovo Windows Phone, piattaforma nella quale crediamo moltissimo. Non ultimo, il progetto di portare in modalità multilingua tutta la piattaforma ci permetterà di rivolgerci anche all’estero».
La piattaforma sembrerebbe ben prestarsi all’integrazione con uno dei fenomeni che maggiormente ha avuto successo nel corso dello scorso anno, il social shopping, siti, cioè, che propongono offerte giornaliere e apparentemente esclusive per l’acquisto di prodotti e prestazioni: «in effetti – anticipa Davide – abbiamo un progetto di acquisto online dei servizi offerti dalle palestre, ma al momento è un’idea ancora da sviluppare. Abbiamo già però la possibilità di inserire avvisi e/o promozioni per raggiungere gli utenti “iscritti” al centro con le ultime offerte a loro disposizione. Direttamente sul loro smartphone!»
Ovviamente le migliorie da apportare al sistema ci sono, ma la loro precisa determinazione sarà possibile solo se e quando esso avrà acquisito reale diffusione presso il pubblico italiano. Attualmente, infatti, la piattaforma risulta ancora un po’ vuota, perciò ci auguriamo che il moltiplicarsi delle situazioni di presentazione pubblica del progetto (i promotori di Gymmit sono stati presenti alla Fiera Forum Club 2012, che si è tenuta a Bologna nei giorni 23-24-25 Febbraio 2012, presso lo stand di INFORYOU, e sono stati ospiti della trasmissione Smart&App, in onda su La3, il giorno 26 febbraio 2012 alle ore 17.00) apporti dei concreti benefici alla piattaforma stessa, attraverso il confluire di nuovo traffico utenti.
In fondo, sottolinea infine Davide, «Gymmit è un progetto che vive in rete ma non vuole far vivere in rete. Gymmit serve a portare la gente in palestra, alle palestre serve per farsi conoscere e fondamentalmente ha come obiettivo il “Social Wellness”. Pensiamo che una volta che le palestre ne comprenderanno la potenzialità, saranno loro stesse a promuoverne l’utilizzo».
Nemmeno il confronto con gli altri network sembra scoraggiare i promotori di Gymmit: «non temiamo Facebook, né Twitter, in quanto ci “integriamo” felicemente e ne impieghiamo le funzionalità. Considera infine che Facebook non svilupperà mai servizi dedicati alle palestre, per cui investire su Gymmit è sicuramente una scelta intelligente per tutte le Palestre, Piscine e Centri Sportivi!».
I nostri complimenti, dunque, a Davide e al suo team di lavoro per aver ideato e sviluppato un progetto davvero innovativo e certamente di possibile successo.
Pubblicato su: PMI-dome