Turismo, grande distribuzione, industria, food&beverage, agricoltura, banche: tra vecchi e nuovi settori, le principali agenzie del lavoro italiane svelano i profili richiesti nell’offerta stagionale
Cercasi “portiere notturno per stagione estiva. Richiesta pregressa esperienza in analoga mansione e buona conoscenza della lingua inglese”;
“per farmacia sita nel litorale cagliaritano ricerchiamo per il periodo estivo (maggio – settembre) 2 farmacisti con esperienza pluriennale nel ruolo. Possibilità di alloggio Il candidato ideale è una persona flessibile e motivata […]”;
“per struttura turistica […] ricerchiamo operatori per lavoro di vendita/animazione. Selezioniamo persone dinamiche, spigliate, intraprendenti, predisposte al contatto con il pubblico, automunite. Sono richieste buone doti comunicative e relazionali. […] Inserimento con contratto di somministrazione a termine a partire da giugno prorogabile fino a settembre”;
“cerchiamo per importante società operante nel settore della ristorazione 40 giovani da inserire come operatori pluriservizio e spaltisti durante i concerti della stagione estiva […]”;
“per azienda cliente settore Fashion, ricerchiamo un’addetta/o vendite che abbia maturato esperienza nel lusso e sia disponibile a lavorare durante la stagione estiva 2011 […]”;
“per la stagione estiva, cerchiamo studenti disponibili ad un lavoro tecnico in fabbrica”; si necessita di “un cuoco con esperienza disponibile per la stagione estiva da giugno a settembre […]”;
“per rinomato ristorante […], ricerchiamo cameriere con esperienza. Disponibilità a lavorare per tutto il periodo estivo, con buone possibilità di inserimento definitivo c/o organico azienda […]”.
Questa rapida carrellata di annunci, attualmente disponibili sulle bacheche di alcune tra le principali agenzie del lavoro italiane, aiuta a comprendere la reale dimensione dell’offerta lavorativa di tipo “stagionale”: ben undicimila sembrano essere le proposte totali per l’estate 2011, in prevalenza a tempo determinato, individuate da nove tra le principali agenzie nazionali, espressione dei due terzi del mercato (pur considerando che qualche offerta potrebbe presentarsi duplicata negli archivi di più agenzie).
Le figure professionali richieste sono sempre più varie e non si limitano a coinvolgere il mondo del turismo, tipicamente legate al periodo estivo, ma impongono competenze, esperienze e condizioni dal raggio ben più ampio. Grande distribuzione, industria, food&beverage, agricoltura, banche: studenti e giovani possono approfittare di una vastissima risorsa per muovere i primi passi nel mondo del lavoro, impegnandosi in un’attività retributiva che, pur nei limiti della temporaneità, permetta loro di interfacciarsi concretamente con circostanze, contingenze e problematiche proprie di un qualsiasi apparato organizzativo professionale. Non sono, tuttavia, solo i “lavoretti” a riempire le vetrine dell’offerta lavorativa più afosa dell’anno, ma, al contrario, i profili e i requisiti richiesti implicano spesso delle capacità, delle idoneità e delle padronanze che non possono certo essere il semplice frutto di una originale attitudine o predilezione al lavoro. Ecco, allora, che stagionalità diventa sinonimo di arricchimento per curriculum già gonfi o, meglio ancora, di reimpiego per chi il proprio lavoro di una vita l’ha perso in seguito alla recente – e forse attuale, ma chi lo sa? – crisi. Alla scelta di rinunciare alle vacanze estive si sostituisce, allora, la necessità per molti di farlo, nella speranza non solo di poter mettere qualcosa in tasca, ma anche, e forse soprattutto, nella volontà di ritrovare una prospettiva: quasi sempre ci si imbatte in incarichi a termine, lo abbiamo detto, ma, stando a quanto rivelano i selezionatori, la possibilità di guadagnare un posto fisso esiste. Ottimismo, dunque, per un trend che si registra ormai da qualche mese, seppur salutato da dei toni piuttosto tiepidi.
«Un dato interessante – segnala Domenico di Gravina, direttore generale di Articolo1, dalle file de “Il Sole 24 ore” del 4/05/2011 e con riferimento al contesto laziale – di quest’anno è l’aumento di richieste nel settore moda e lusso in cui si ricercano figure di alto profilo con conoscenza di almeno due o tre lingue (inglese, cinese, giapponese e russo) e un’ottima presenza».
Un dato, questo, confermato del resto anche da Umana, che sembra stia reclutando manager e addetti vendita per grandi marchi internazionali da impiegare nelle boutique del centro storico di Roma.
1.350, in particolare, le occasioni estive offerte, da nord a sud, dall’agenzia Articolo1: tra i profili più richiesti non solo venditori di lusso, possibilmente dal cinese fluente, ma anche tutti quelli riferiti ai settori dell’intrattenimento, della ristorazione e della grande distribuzione organizzata. Con riguardo a quest’ultima, 900 sono le opportunità a livello nazionale (stando ad un articolo del 25 aprile 2011 firmato da Ilaria Alfani su “Lavorare”), 300 delle quali si concentrano nel solo Lazio, e coinvolgono, più nel dettaglio, sei diverse figure professionali: hostess di cassa, scaffalasti, addetti al banco ortofrutta, addetti al banco pescheria, addetti al banco gastronomia, addetti al banco macelleria. Tra Lazio, Lombardia, Campania e Sicilia si concentrerebbero poi circa 250 richieste di impiego nel settore della ristorazione e del turismo (addetti mensa, cuochi, aiuto cuochi, capi animatori, animatori, bagnini, istruttori di nuoto, maitre di albergo, portieri di notte, facchini, camerieri di sala, camerieri ai piani, eddetti al breakfast e barman); infine il settore dell’intrattenimento e della rete, dunque responsabili sale giochi, hostess e receptionist, addetti di sala, commerciali, croupier, sistemisti IT, di rete e Sql Server, programmatori .net e Java, help desk.
Ad uno sguardo d’insieme, le occupazioni tradizionalmente ed inevitabilmente legate alla bella stagione rimangono, ovviamente, quelle più gettonate; basti pensare alle molte figure legate al turismo, come gli animatori di villaggi e parchi divertimento (il cui stipendio mensile è pari o superiore ad 800 Euro), agli inventaristi disposti a lavori serali, ai camerieri, agli chef, ai portieri notturni, ai facchini, ai pizzaioli e alle numerose possibilità offerte dalle campagne (un vendemmiatore guadagna in media 50 Euro al giorno).
Con riferimento a quest’ultimo settore, e in controtendenza rispetto all’andamento generale, il 2010 ha conosciuto un forte incremento nell’occupazione, soprattutto in quella giovanile, dato che, afferma Coldiretti, “è giovane addirittura un lavoratore dipendente su quattro”. Questo dato si ripercuote anche nella generale offerta di impieghi stagionali: è stato, infatti, stimato che saranno almeno duecentomila i giovani impegnati durante l’estate nella raccolta di frutta, verdura e nella vendemmia. “Le opportunità di lavoro – continua la Coldiretti – si registrano per figure professionali tradizionali che vanno dal trattorista al taglialegna fino al potatore, ma anche per quelle innovative all’interno dell’impresa agricola come l’addetto alla vendita diretta di prodotti tipici, alla macellazione, alla vinificazione o alla produzione di yogurt e formaggi”. Il termine della scuola coincide con il periodo di maggior impiego di lavoro nelle campagne, poiché iniziano le attività di raccolta di “verdura e frutta come ciliegie, albicocche o pesche”, fino alla vendemmia “che si concentra nel mese di settembre”. Lavorare sui campi significa per i giovani “oltre che prendere contatto con il mondo del lavoro”, anche avere la possibilità di vivere un’esperienza nuova, a diretto contatto con la natura, con i suoi prodotti e con “una cultura che ha fatto dell’Italia un Paese da primato a livello internazionale nell’offerta di alimenti e vini di qualità”. Un’occasione, quindi “per conoscere la genuinità e le caratteristiche dei veri prodotti del Made in Italy per imparare a distinguerli da quelli importatati spacciati come nazionali anche sugli scaffali dei mercati al momento di fare la spesa”.
Adecco, a tal proposito, segnala che è in corso per loro la selezione dei CV per scegliere gli addetti alla vendemmia e alla raccolta delle mele, nonostante call center, albeghi, villaggi turistici, ristoranti e Gdo rappresentino le destinazioni principali delle 3.300 proposte giunte all’agenzia.
Un’importante novità proprio sulla destinazione settoriali dell’offerta, ci arriva da Obiettivo Lavoro: «quest’anno per la prima volta – osserva Marco Maggi, direttore corporate identity dell’agenzia – abbiamo l’industria metalmeccanica al primo posto tra i settori con il maggior numero di posizioni aperte». Tra le 1.068 richieste complessive identificate, il settore metalmeccanico fa la parte del leone (17%), seguito da pulizia, logistica e tessile, commercio, edilizia e alberghi. Tra i profili più richiesti vi sono responsabili di produzione, contabili, tecnici meccanici, elettronici ed elettrotecnici, addetti alle pulizie e alla mnsa, aiuto cuoco . «La nostra economia – aggiunge Maggi – sta recuperando nei fondamentali, anche se i numeri ci dicono che la ripresa è lieve e a macchia di leopardo».
Per l’agenzia Gi Group il maggior numero di annunci di natura stagionale (complessivamente sono 610) riguarda, invece, il settore dei servizi. «Call center e negozi – spiega il responsabile nazionale selezione e organizzazione Barbara Bruno – sono gli ambiti più interessanti, sia per la sostituzione delle ferie dei dipendenti, sia per le campagne estive»; ma anche commiss di sala, addetti per la Gdo, operatori per il settore bancario e assicurativo.
Per Stefano Agarossi, field operation director di Manpower, il settore dei servizi, il banking e l’healthcare «sono vere calamite di opportunità, principalmente per le sostituzioni ferie: dagli operatori di sportello agli addetti al front office bancario, dagli infermieri ai farmacisti». In questo caso sono fondamentali, si capisce bene, una particolare formazione, perizia e specializzazione: «non dimentichiamo – continua Agarossi – che i cosiddetti lavori estivi possono rivelarsi importanti vetrine per futuri inserimenti nelle aziende che hanno già avuto modo di testare il valore del lavoratore e pertanto vanno svolti con impegno e serietà». Tra le figure più richieste nei 1.950 annunci presenti nella bacheca di questa agenzia, troviamo camerieri, cuochi, pizzaioli, facchini, hostess e stewart, educatori di centri estivi ed esperti di strutture termali, per una durata media di impiego pari a due/tre mesi e con il fondamentale requisito dell’esperienza pregressa.
Altro settore in cui vi è notevole richiesta è quello del food&beverage, sia per gli ordini sia per la produzione: «molte imprese alimentari – sottolinea l’Umana – stanno ricercando addetti per l’imbottigliamento di acqua e di bibite, tecnici manutentori e addetti alla vendita». Anche nel manifatturiero si concentrano molte delle 750 proposte giunte dall’agenzia, seppur la maggior parte di esse faccia comunque riferimento al turismo (soprattutto concierge, hostess, addetti alla reception, camerieri, chef e barman).
Pure per Metis (700 proposte totali) il turismo è un settore trainante (in particolare, receptionist, addetti sala e cucina, anche privi di esperienza), ma ad esso si aggiunge quello della grande distribuzione organizzata: «le figure di cassiere e banconisti – riferiscono dall’agenzia – registrano un aumento della richiesta nei mesi che vanno da luglio a settembre, soprattutto in Lombardia, Lazio e Veneto. In questo caso l’esperienza pregressa nel ruolo è molto importante, così come la disponibilità a lavorare nei week end». Con riferimento sempre alla Gdo, si sottolinea, poi, come «le missioni seppur di breve durata si ripetono in maniera costante e continuativa durante l’intero periodo».
La durata media delle proposte, in termini generali, è di tre/quattro settimane, oscillando da un minimo di tre giorni ad un massimo di tre mesi, spesso con possibilità di proroga allo scadere del contratto (nel settore della sanità la durata sembra allungarsi, arrivando fino ai sei mesi).
Flessibilità oraria e disponibilità full-time – sia su turni, sia nei fine settimana e nelle festività – è richiesta a tutti i profili identificati da Openjob (1.000 totali), in prevalenza riferiti al mondo del turismo o destinati alla sostituzione ferie, ma anche operai per i lavori di manutenzione stradale.
Da uno a tre mesi, infine, la durata degli impieghi (500) presentati sulla bacheca di Randstad: le cinque figure più richieste sono perito chimico-elettrico-meccanico, operaio, promoter, operatore di sportello bancario, allievo alla carriera direttiva di reparto/negozio.
Nuovi profili, nuove somministrazioni, nuove realtà si accompagnano alla tradizione stagionale. Nuove opportunità, in definitiva, che solo nei prossimi mesi saremo in grado di identificare come dotate di segno positivo o come semplice illusione.
Pubblicato su: PMI-dome