Accordo Inps e Agenzie delle Entrate contro l’evasione fiscale e contributiva

Banche dati condivise, coordinamento operativo e strategie mirate di intervento, per permettere l’individuazione di eventuali frodi e il conseguente recupero dei crediti, il tutto nel rispetto delle norme sulla privacy

Siglato, giovedì 18 novembre, un accordo tra il Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, e il Presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua: si tratta di un accordo bilaterale di durata quinquennale che, instaurando una certa sistematicità nello scambio di informazioni online e potenziando la rete dei controlli, intende primariamente avviare una rapida ed efficace azione di recupero dell’evasione fiscale e contributiva.

Sottolinea Mastrapasqua come «la nuova convenzione tra Inps e Agenzia delle Entrate» confermi «la stretta collaborazione tra due soggetti importanti della Pubblica Amministrazione che perseguono insieme il duplice obiettivo di recuperare risorse per il Paese e di contrastare l’illegalità. L’evasione fiscale e contributiva non produce solo un mancato incasso, ma coincide quasi sempre con una indebita prestazione sociale sotto forma di aiuti e sussidi a chi non ne avrebbe titolo se non fosse evasore. La Pubblica Amministrazione che cambia si contraddistingue per questa duplice attenzione, che si qualifica in un unico obiettivo: il miglior servizio per il Paese».

Alla base dell’accordo vi sarebbero una cooperazione ed un coordinamento di natura operativa, capaci di facilitare l’individuazione di eventuali frodi e il conseguente recupero dei crediti. Per permettere dei controlli incrociati, parti significative dei rispettivi database informatici verranno condivisi: L’Agenzia delle entrate, in particolare, sfrutterà le informazioni presenti nei registri Inps per cogliere la posizione delle imprese nei confronti del Fisco, confrontando eventualmente tale posizione con i risultati degli studi di settore. A sua volta l’Inps avrà libero accesso all’Anagrafe tributaria, allo scopo di verificare la situazione economico-reddituale dei contribuenti (sia persone fisiche, sia aziende e datori di lavoro) e valutarne, quindi, la possibilità effettiva di ricevere prestazioni sociali agevolate.

«Con questa convenzione – afferma Befera – si rafforza una strategia condivisa di recupero dell’evasione che punta sulla collaborazione tra i diversi enti della fiscalità per realizzare analisi di rischio sempre più puntuali ed efficaci. La consultazione e gestione coordinata degli archivi informatici, infatti, ci consente di programmare controlli più selettivi, incoraggiando nello stesso tempo l’adesione spontanea dei contribuenti».

Delle misure tecnologiche all’avanguardia e l’istituzione della figura del cosiddetto “supervisore”, con il compito di abilitare l’accesso ai database, garantiranno, poi, il rispetto delle leggi in materia di privacy, così come prescritto dal Garante.
Vale la pena sottolineare, infine, come l’accordo descritto non si limiti a permettere lo scambio costante di informazioni, ma solleciti la realizzazione di una serie di azioni congiunte e mirate su contribuenti individuati autonomamente dalle due istituzioni, evitando l’inutile sovrapposizione di organi addetti alle ispezioni. Le rispettive strutture regionali di Inps e Agenzia delle Entrare dovranno realizzare periodicamente degli incontri, nel corso dei quali individuare tali strategie mirate di intervento, tenendo conto delle indicazioni fornite a livello centrale.

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