Un plafond di 50 milioni di Euro per le aziende attive principalmente in Abruzzo, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Marche e Piemonte e una garanzia di Eurofidi che può arrivare fino al 60%
“Grazie alle nostre politiche di sviluppo e alla costante attenzione per il territorio, siamo diventati in oltre trent’anni di attività un importante punto di riferimento per il reperimento di risorse finanziarie da parte del mondo delle piccole e medie imprese. L’intesa di oggi, permettendo alle PMI delle sei regioni interessate di usufruire di una rilevante occasione di crescita, sottolinea ulteriormente questo ruolo”.
Con queste parole, il Presidente di Eurofidi, Giuseppe Pezzetto, ha salutato, pochi giorni fa, la partnership siglata tra “il più importante confidi a livello nazionale per volume di finanziamenti e garanzie prestate” e la Banca Nazionale del Lavoro (BNL), “fra le prime banche Italiane”, che dal 2006 è entrata a far parte del Gruppo BNP Paribas.
L’obiettivo dichiarato è quello di affiancare e, quindi, aiutare le piccole e medie imprese sia nella gestione della loro attività ordinaria, sia nelle loro esigenze di consolidamento e sviluppo, favorendo, in particolare, dei fertili processi di internazionalizzazione.
L’accordo consiste sostanzialmente in un plafond di 50 milioni di Euro, messo a disposizione delle PMI dalla BNL, con una garanzia, da parte di Eurofidi, che potrebbe arrivare a coprire fino al 60% del finanziamento erogato.
Per comprendere meglio l’attività di Eurofidi, facciamo un piccolo passo indietro e, affidandoci alle stesse parole usate dalla società, proviamo a capire cosa si intenda per confidi: essi sono “organismi (consorzi con attività esterna, società cooperative, società consortili per azioni, a responsabilità limitata o cooperative) istituiti per offrire una garanzia accessoria e, quindi, per favorire l’accesso al credito da parte delle imprese associate”. In altre parole, un modo per dare alle imprese la possibilità di ottenere un maggior credito dal sistema bancario, garantendo in parte le linee di credito concesse e favorendo, quindi, il rapporto, non sempre facile, tra banca e impresa.
A fine aprile 2010, Eurofidi ha concluso il suo processo di trasformazione in intermediario finanziario vigilato, ossia in un organismo soggetto al controllo della Banca d’Italia, attraverso la sua iscrizione all’elenco speciale di cui all’art. 107 del cosiddetto “Testo Unico Bancario” (d.lgs. 385/93). In tali vesti, la garanzia rilasciata da Eurofidi assume, per le imprese, un valore del tutto speciale, poiché “trasmette la ponderazione riconosciuta da Banca d’Italia sulla parte garantita, permettendo di ampliare la capacità di accesso al credito. La trasformazione comporta vantaggi tangibili anche per le banche che, in linea generale, possono diminuire l’assorbimento di capitale e dispongono di un garante più solido e più strutturato”.
Come si evince dalle parole di Pezzetto riportate, le aziende individuate come destinatarie del beneficio sono quelle che, appartenenti a tutte le categorie merceologiche, risultano essere attive principalmente in sei aree territoriali italiane: Abruzzo, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Marche e Piemonte.
Oltre al Presidente di Eurofidi, a firmare l’accordo è intervenuto anche Marco Tarantola, Responsabile Rete Territoriale, Divisione Retail & Private BNL, il quale ha inteso sottolineare l’importante ruolo di sostegno alla crescita imprenditoriale svolto dalla Banca da lui rappresentata: “Questo nuovo accordo rappresenta un’ulteriore conferma del ruolo di BNL come banca di riferimento anche delle piccole e medie imprese. Siamo accanto agli imprenditori direttamente sul territorio e, come un vero e proprio “partner”, li accompagniamo nei loro processi di crescita, tanto nel mercato domestico, quanto a livello internazionale, grazie anche all’appartenenza di BNL al Gruppo BNP PARIBAS, attivo in oltre 80 paesi nel mondo”.
Questo particolare orientamento della BNL alla soddisfazione delle esigenze di sviluppo aziendale è, del resto, in linea con altre sue recenti iniziative, prima fra tutte la realizzazione di “Crediazienda”. Si tratta di un pacchetto di soluzioni che punta ad assistere le aziende nei propri investimenti materiali e immateriali, nel finanziamento delle scorte di magazzino, nell’acquisto di servizi reali, e ad offrire sostegno alle start up.
Il riferimento alla radicazione sul territorio dell’attività bancaria, che si legge nelle parole di Tarantola, è poi confermato dall’attuale inaugurazione di nuove agenzie in alcune Regioni cui la partnership si riferisce (tra queste, Bologna, Novara, Roma e provincia, Pavia). Anche a livello nazionale, l’intento è di riuscire a realizzare un piano di accrescimento della rete, attraverso l’apertura, in media, di una cinquantina-sessantina di nuove agenzie ogni anno, fino al 2012.
Pubblicato su: pmi-dome